
Cos’è la videoispezione delle fognature? Quando richiederla?
Le reti fognarie sono estremamente articolate e complesse; e spesso quando si deve effettuare la manutenzione o intervenire per risolvere un guasto non è sempre semplice accedervi e capire in che punto esatto si trovi il problema. Oggi grazie alla tecnologia della videoispezione registrata di fognature è possibile entrare nelle tubature con delle micro-telecamere per effettuare diagnosi e valutazioni precise capendo dove sono eventuali rotture, malfunzionamenti, guasti o ostruzioni delle reti fognarie; per poi successivamente intervenire con la riparazione.
Come funzionano le videoispezioni?
Attraverso questa tecnologia, è possibile inserire all’interno di ogni tubazione una microcamera che registra e rimanda in diretta tutte le informazioni sul loro stato, e quindi è in grado di farci sapere se vi è la presenza di ostruzioni, rotture, schiacciamenti o ovalizzazioni su cui intervenire. La videoispezione è molto utile anche a scopo preventivo, ovvero da effettuare come normale manutenzione per risolvere piccoli malfunzionamenti che se trascurati potrebbero causare danni più sostanziosi e costosi da riparare; o per verificare lo stato delle tubazioni di una casa magari prima di acquistarla, per essere certi dell’assenza di problemi che comporterebbero lavori di ristrutturazione molto più consistenti. Nello specifico, la videoispezione è un servizio che consiste nell’ispezionare tramite videocamere piccolissime i condotti delle fognature attraverso microtelecamere snodabili che possono raggiungere le zone più estreme delle tubature e che rimandano le immagini agli specialisti in tempo reale. Permettono dunque la registrazione di tutto quello che vedono, scattano fotografie statiche del soggetto inquadrato e consentono di avere un quadro completo, preciso e reale della situazione delle tubature. Una volta inserita la sonda, questa può essere manovrata in due modi: manualmente attraverso l’intervento di un operatore specializzato; in modo automatico grazie alla presenza di un dispositivo automatizzato. In entrambi i casi le sonde mobili sono in grado di entrare e visionare sia i tubi che corrono in orizzontale sia quelli che vanno in senso verticale rispetto al terreno e sono dotate anche di una fonte luminosa per ottenere immagini nitide e a colori